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Commenti al testo di Maria Musik
Riparo gomme

Sei nella sezione Commenti
 

 Fiammetta Lucattini - 02/07/2012 08:27:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Metafora "aguzza" e bruciante come l’asfalto d’estate

 Leopoldo Attolico - 09/06/2012 12:10:00 [ leggi altri commenti di Leopoldo Attolico » ]

Non da oggi lo strumento retorico di Maria privilegia la metafora e la sua elaborazione "scabra ed essenziale", attenta alle minime increspature dell’espressività e della sua capacità rappresentativa .

 Leonora Lusin - 08/06/2012 23:32:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Da un giardino dell’Elba, coccolata dalle raganelle in amore, leggo questo tuo testo fulminante ed ironico. Ciao Maria.

 Ferdinando Battaglia - 08/06/2012 09:15:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Un testo con molto ritmo, costruito con intelligenza in forma e contenuti.
Condivido, Maria, il tuo commento su "LaRecherche": sta diventando quasi uno stile.

 Maria Musik - 08/06/2012 06:45:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Ringrazio tutti per i commenti perchè, oltre all’innegabile piacere che proviamo se una nostra produzione trova consensi, mi fanno sentire "consolata" ed è molto in questa spersonalizzata quotidianità in cui si è sempre più soli, isolati. Larecherche.it ha il grande merito di tentare di colmare questo vuoto di condivisione, empatia e solidarietà che ci strangola.
A Roberto Maggiani (Capitano, mio Capitano), poi, devo dire una parola in più: mi hai commossa fino alle lacrime. Non merito la citazione di Proust ma ti ringrazio per le tue parole. La foto l’avevo scattata mesi fa e giaceva nel cellulare, come tante altre "dormono" nel mio calepin... non si sa mai quando un’immagine sposerà la vita e nasceranno parole-salvezza. Credo che se non avessi la scrittura e, soprattutto, la lettura non ce la farei a continuare a riparare gomme.

 Luciana Riommi Baldaccini - 07/06/2012 23:36:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

È aguzzo, tagliente, il fondo dei nostri complicati e faticosi percorsi, ma dalle inevitabili forature fuoriescono, insieme alla rabbia, anche la capacità e la forza di tollerare ferite e rattoppi, tenuti insieme dalla potenza dell’amore... fino alla prossima frenata, al prossimo dolore, quando ci fermeremo di nuovo a smontare, sgonfiare, strapparci la pelle per nuovi rappezzi...
È una metafora lucida e perfetta della nostra esistenza: impossibile non riconoscersi.

 Maura Potì - 07/06/2012 23:17:00 [ leggi altri commenti di Maura Potì » ]

Bella, davvero. Mi ha fatto pensare all’energia incontenibile, quella che satura tutta l’aria a disposizione per poi trovare una via di uscita, anche a costo di bucare una "camera d’aria"...tanto poi si ripara...fino alla prossima bucatura di gomma

 Guglielmo Peralta - 07/06/2012 23:12:00 [ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]

Fulminante!...La bicicletta, la camera d’aria metafora della vita.

 Roberto Maggiani - 07/06/2012 21:51:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Sì, è proprio bella; la poesia è salvezza, l’ho sempre affermato e qui ne ho la conferma, salvezza nel senso che permette l’elaborazione del "lutto" e di focalizzare la propria esperienza di vita, donando un’esperienza simile alla resurrezione, sia allo scrittore che al lettore. Inoltre la poesia, in quanto arte, manifesta la nostra individualità, non posso non riportare un pezzo di Proust:

Prendendo la sonata [di Vinteuil] da un altro punto di vista, guardandola in se stessa come l’opera di un grande artista, ero risospinto dal flusso sonoro verso i giorni di Combray – non di Montjouvain e della parte di Méséglise, ma delle passeggiate dalla parte di Guermantes – in cui io stesso avevo desiderato d’essere un artista. Abbandonando, di fatto, questa ambizione, avevo rinunciato a qualcosa di reale? La vita poteva consolarmi dell’arte? o c’era nell’arte una realtà più profonda, capace di offrire alla nostra vera personalità un’espressione ad essa negata dalle azioni della vita? Ogni grande artista sembra, in effetti, così diverso dagli altri, e ci dà così intensamente quella sensazione dell’individualità che invano cerchiamo nell’esistenza quotidiana!

 erreppi - 07/06/2012 21:26:00 [ leggi altri commenti di erreppi » ]

avevo per l’appunto un paio di vecchie bici da sistemare ... :-)

 Loredana Savelli - 07/06/2012 20:03:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

E’ proprio bella!!
Anche graficamente (quel gioco di parole con stridore) è molto efficace! Mi chiedo chi sia questo/a spericolato ciclista (lo immagino, forse) e ti vedo alle prese col "mastice" e con la camera d’aria: sei molto tenera!

Ciao Maria!!